Monte San Simeone (I/FV-309) 20/09/2015 SOTA DAY

Sota Day, dopo l’esperienza dello scorso anno, oramai lo reputo un appuntamento immancabile. Dopo 1 settimana di scaramanzia lottando contro le avverse previsioni meteo, finalmente la domenica si avvicina e le nuvole e i temporali dei giorni prima spariscono.

IMG-20150920-WA0007Come di consueto, partenza alla volta della cima prescelta (monte San Simeone) con Paolo IW3RPY, che alle ore 06.30 mi attende impaziente sotto casa.

Anticipo subito che questa cima mi ha stupito positivamente. L’ho sempre snobbata valutandola poco più di un “collinetta più cresciuta delle altre” e il fatto di averla sempre in primo piano dietro casa, non mi ha mai fatto valutare le sue reali potenzialità. In realtà è un vero e proprio balcone su tutta la pianura friulana con un apertura verso sud favolosa e relativamente ben aperta ad est. Per quanto riguarda nord ed ovest, non è a dirla tutta il massimo, ma in ogni modo nonostante i soli 1505 m. permette buoni collegamenti verso il Garda e con Francia, Austria e Svizzera.

Dal paese di Bordano si sale attraverso una “strada” a tornanti che si inerpica velocemente verso la cima. I panorami sono da favola e dopo pochi minuti ci troviamo a fotografare caprioli e daini per niente intimoriti dalla nostra presenza. La macchina si ferma al termine della strada, in prossimità di alcune inattese abitazioni in mezzo al bosco. Scarichiamo il tutto, attrezziamo zaini e bacchette e si parte…

IMG-20150920-WA0008Sul “si parte”, evito di elencare i 5 minuti di imprecazioni verso chi ha tracciato un “sentiero” che praticamente non è altro che un canalone creato dalla pioggia, che sale in verticale verso la cima tra foglie, rami e rocce. Trovare gli indicatori bianchi e rossi par impossibile, quindi decidiamo di salire “a naso”.

Dopo circa 50 minuti siamo sulla cima e a sorpresa, oltre a una decina di tralicci di immancabili ripetitori, troviamo una lastra in cemento proprio a ridosso del marcatore di vetta, che ci fornirà una buona base per le antenne e per le radio.

Non essendo riuscito a tarare la 9 elementi home made LFA, le radio e le antenne sono le ormai collaudate:

  • Yaesu 817ND con 4 elementi DK7ZB e batteria 12V 7Ah Power 5 watt
  • Icom IC 7000 con 7 elementi DK7ZB e batteria 12V 12Ah Power 5 watt

Iniziamo le trasmissioni e sinceramente speravo in maggior fortuna. Purtroppo la maggior parte dei collegamenti arrivava da ovest, il lato più coperto, comunque in circa 3 ore, 16 collegamenti, ottimi panorami ed un nuovo monte da mettere a report.

Considerazioni e giudizi (personali ovviamente):

Almeno in 144 MHz lo Yaesu 817ND è MOSTRUOSAMENTE più sensibile dell’Icom 7000. Nonostante un’ antenna con 3 elementi in meno dell’Icom, con l’817 riesco a sentire distintamente segnalini che il 7000, nonostante i filtri,  ha coperti dal rumore. Inoltre la sostituzione dell’altoparlante di serie con uno Massoth in Mylar, ha dato un’ ulteriore marcia in più allo Yaesu evitando anche la necessità di utilizzare le cuffie mantenendo un suono cristallino.

Note e suggerimenti:
  • Risparmiare sul caffè e comprare una batteria al lithio da 12-16 Ah
  • Testare la possibilità di utilizzare 2 antenne 4 elementi accoppiate al posto della 7 elementi.
  • Fare mail di protesta al CAI per la situazione sentieri in Friuli.

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