Monte Cuar I/FV-316
Questa volta ho rischiato di non tener fede alla promessa di attivare una montagna al mese e mi ritrovo il 31 di marzo a dover fare i salti mortali per l’attivazione. Lasciato IW3RPY ai box per malanni e perso temporaneamente IW3SIP per impegni superiori (moglie), mi ritrovo solo ma libero di scegliere la cima. Decido di farmi del male e la scelta cade sul Monte Cuar, 1478m con 600 metri di dislivello. Solita partenza da casa alle 7 di mattina in direzione del Cuel di Forchia, punto di attacco del sentiero CAI 816 che “dritto per dritto” seguendo la dorsale della montagna arriva fino alla cima del Monte Cuar.
![](https://www.xluke.it/wp-content/uploads/2017/04/Attacco-sentiero-816.jpg)
La giornata è spettacolare e molto calda per essere marzo. Quest’oggi, non potendo contare sulle spalle dei miei 2 abituali compagni di merende, l’attrezzatura prevede il classico Yaesu 817ND alimentato dalla batteria al litio da 9A/h e la fidata MFJ1979. In parole povere il kit base per una discreta attivazione in HF. Resta fermo a casa per aggiornamento l’MCHF SDR a cui sto modificando il rosmetro e la delta loop per l’eccessivo peso del must dx-wire.
![](https://www.xluke.it/wp-content/uploads/2017/04/Cima-Monte-Cuar.jpg)
La prima parte della salita taglia per il bosco fino a raggiungere la strada forestale che conduce alle malghe del Cuar. Il sentiero segue verso est la strada fino a raggiungere la deviazione che si inerpica fino alla dorsale della montagna. Breve pausa per foto di rito e mi ritrovo in compagnia di una mezza dozzina di grifoni. Per chi non lo sapesse sono molto simili agli avvoltoi e trovarseli sulla testa non fa presagire nulla di buono!!! Zaino in spalla allora e via fino alla cima. La stazione è operativa in pochissimi minuti ma appena acceso la radio comprendo che non sarà come l’ultima uscita, questa volta il Giappone potrò scordarmelo.
![](https://www.xluke.it/wp-content/uploads/2017/04/Yaesu-817.jpg)
Propagazione scarsa ed il solito fastidioso radar sloveno che spazzola la frequenza ad una velocità incredibile non aiutano certo ad ottenere risultati lusinghieri. Per dare un’idea sulla propagazione, sul Sota-Watch c’erano 5 stazioni (Inglese, tedesca, spagnola, olandese, italiana) spottate contemporaneamente a 14.285MHz e nessuna di queste sentiva le altre… tristezza… Deserto in 15M e nulla in 18M. Probabilmente ci sarebbe stato più lavoro in 40M ma con 5 watt ho già verificato che su tale frequenza riesci a farti sentire da ben pochi.
![](https://www.xluke.it/wp-content/uploads/2017/04/MFJ1979-al-vento.jpg)
Dopo qualche ora dedicata all’abbronzatura è ora di rientrare. In 45 minuti sono nuovamente alla macchina, non del tutto soddisfatto, ma con almeno una nuova cima a log. Alla base di questa uscita c’era l’idea di verificare come fosse l’apertura del Monte Cuar per il Sota Day di settembre. Tutto sommato il responso è positivo, solo che pensare di salire per quel sentiero con un mast da 4 metri di una LFA 8 elementi non la vedo una cosa molto sensata. Chissà, forse metterò in cantiere 2 antenne più piccole da accoppiare… Ci penserò.
Suggerimenti, osservazioni e varie:
- Ottimo sentiero segnalato a prova di cieco. Questa volta i tracciatori non hanno lesinato in vernice rossa e bianca ed il tracciato è perfetto. Bravo CAI.
- Nonostante la strada stretta, ottima la disponibilità di parcheggio in prossimità del sentiero 816.
- Prati in fiore, grifoni, daini e camosci rendono l’uscita davvero unica. Peccato per le processionarie che stanno massacrando il bosco ed il rischio di zecche.
- Propagazione cercasi…
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